Immagine Bovinicoltura ed Economia Rigenerativa
28 giu 2024

Bovinicoltura ed Economia Rigenerativa

Un Convegno di Studio a Sassari

Il 28 giugno 2024, presso l'Aula Magna Barbieri del Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari, si è tenuto un importante convegno dedicato alla "Bovinicoltura e valorizzazione delle risorse ambientali della Sardegna". L'evento, che ha raccolto numerosi esperti del settore, ha avuto come obiettivo principale quello di fare il punto sulle filiere della carne bovina in Sardegna e sulla capacità dei progetti di ricerca di trasferire innovazione agli allevatori e all'industria della trasformazione delle carni, nell'ottica di un'economia rigenerativa.

Il Settore Bovino in Sardegna: Un Pilastro dell’Economia Agricola

Il settore bovino è fondamentale per l'economia agricola della Sardegna, con oltre 9000 aziende e 286.000 capi di bestiame. La produzione di carne è l'attività principale, coinvolgendo l'80% delle aziende e il 70% del bestiame.

Il settore si divide in due fasi: filiera vacca-vitello e ingrassamento. La prima si concentra sulla produzione di vitelli destinati all'ingrassamento, mentre la seconda porta i vitelloni a un peso di macellazione che varia tra i 450-500 kg (vitellone leggero) e i 600-650 kg (vitellone pesante).

La Distribuzione delle Razze e la Produzione di Carne

La produzione di carne bovina si concentra principalmente nei comuni del centro e del nord dell'isola, caratterizzati da ambienti collinari. Qui si allevano tre razze rustiche locali (Sarda, Sardo-Bruna e Sardo-Modicana) e razze estere specializzate (Limousine e Charolaise), utilizzate come linee paterne e incrociate con vacche locali per ottenere meticci con caratteristiche intermedie. Attualmente, quasi la metà dei capi presenti in Sardegna è rappresentata da meticci.

Le razze in purezza sono distribuite in maniera specifica: Charolaise e Limousine nel nord Sardegna, Sardo-Bruna e Sarda nel centro, e Sardo-Modicana nella regione del Montiferru.

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Innovazione nella Filiera della Carne: I Progetti di Ricerca

Durante il convegno, sono stati presentati diversi progetti di ricerca che mirano a trasferire innovazioni agli allevatori e all'industria della trasformazione delle carni. Tra i vari progetti condotti dai ricercatori del Dipartimento di Agraria in collaborazione con l’azienda Milia ci si è soffermati sul progetto Boes.

In particolare, Milia Carni ha svolto un ruolo significativo nella discussione, mostrando come le pratiche innovative possano migliorare la qualità della carne e sostenere un'economia rigenerativa che valorizza le risorse ambientali della Sardegna.

Patrocini e Conclusioni

Il convegno ha ricevuto il patrocinio dell'Accademia Nazionale di Agricoltura e dell'Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali. Il presidente dell'Accademia, professor Giorgio Cantelli Forti, ha portato i saluti istituzionali e ha concluso la giornata. Il presidente dell'Associazione, professor Nicola Macciotta, ha anch'egli portato i suoi saluti.

L'evento ha previsto il riconoscimento di crediti formativi per i professionisti agronomi e per gli studenti dei corsi di dottorato e delle lauree in Agraria, sottolineando l'importanza della formazione continua nel settore agricolo e zootecnico.